Instant marketing: la filosofia vincente del qui e ora per il tuo piano editoriale
L’instant marketing risulta sempre più una formula vincente per la costruzione di un piano editoriale che si rispetti.
La quarantena in corso ci porta a passare più tempo sui social, un ottimo palcoscenico per osservare come i brand stiano inserendo la realtà che stiamo vivendo nella loro strategia di comunicazione.
Produrre contenuti di qualità adattandoli alle notizie del giorno rientra nelle best practice di un attento social media manager.
L’instant marketing è uno strumento molto potente capace di attirare fortemente l’attenzione degli utenti, ma per essere efficace va studiato e sviluppato in maniera mirata.
Ti spiego perché e come.
Parliamo sul web, non al bar
Parti sempre col domandarti:
- – L’argomento interessa al mio pubblico?
- – Come posso trattarlo per far sì che diventi
funzionale al mio brand?
In linea con qualsiasi altro strumento di marketing, ricorda sempre il tuo posizionamento e produci contenuti coerenti con l’essenza del core business.
Detto in altre parole: parlare con il tuo pubblico grazie ai social è davvero prezioso e i trending topic rappresentano un canale privilegiato, ma utilizzali solo se ha un senso farlo.
La forza del qui e ora online
- L’articolo di @Wearesocial (anchor text: LINK ) spiega nel dettaglio come l’adattamento dei contenuti alle news del momento abbia promosso lo sviluppo sul web di due meccanismi di carattere psico-sociali:
– Il confirmation bias. Il pregiudizio che già abbiamo ci spinge a ricercare contenuti a sostegno delle nostre convinzioni iniziali.
– L’esposizione selettiva: le fonti di informazione più frequentate si impongono sulle altre, generando polarizzazioni. (fonte: “Anatomy of news consumption on Facebook”)
La strada apparentemente più semplice per la notorietà del marchio potrebbe essere di schierarsi vicino a uno degli estremi.
Attenzione!
Si tratta di un meccanismo rischioso perché punta i riflettori sulle parti più delicate e importanti del tuo brand, ovvero i valori.
Una mossa che può quindi essere preziosa, ma solo se hai studiato attentamente la strategia, evitando che questa azione possa trasformarsi in un cane si morde la coda.
Un piano editoriale vincente è flessibile
Prendiamo l’esempio della tragica situazione che stiamo affrontando con il Coronavirus.
Facciamo finta di curare la comunicazione di un negozio d’abbigliamento che per il mese di marzo 2020 aveva previsto la promozione online di un coupon da esibire nel punto vendita.
Con la chiusura di tutti i negozi, l’azione di marketing non sarà possibile, ragion per cui il contenuto va rivisto e riadattato.
Far finta che non stia succedendo nulla ha poco senso e rende la comunicazione meno credibile a discapito della fiducia del tuo pubblico nei confronti del brand.
Anche in questa situazione quale contenuto può essere utile per i tuoi clienti e soprattutto non scomparire: continua ad alimentare la relazione con la tua audience.
Perché questa emergenza finirà e finalmente torneremo ai nostri sani post, l’unico virale che amiamo.